Cipolla di Cannara PAT
La cipolla di Cannara è un prodotto tipico di questa zona in provincia di Perugia e per le sue qualità organolettiche ha ottenuto il riconoscimento di Presidio di Slow Food.
E’ un Prodotto Agroalimentare Tradizionale e vive il suo momento di massima celebrazione nella Festa che si svolge ogni anno, dal 1981, durante il mese di settembre.
A Cannara si gusta in tantissime ricette che permettono di valorizzarla nel modo migliore e di portare in tavola un gusto davvero unico e peculiare, oltre che approfittare delle sue qualità nutrizionali. Protetta e valorizzata grazie all’opera instancabile di un Consorzio creato nel 2003 e di cui fanno parte i produttori locali, è un’eccellenza produttiva che vale la pena conoscere e assaggiare.
E’ sicuramente il vanto, ma anche la produzione agroalimentare a cui questo Comune in provincia di Perugia lega gran parte della sua attività economica. La cipolla che qui viene prodotta può vantare un’alta qualità che permette di proporre delle ricette che non solo riportano alla tradizione, ma che offrono sempre la sicurezza di una vera eccellenza dal punto di vista organolettico. E’ di questi giorni la notizia che, grazie ad un gemellaggio con la città di Walla Walla, sta iniziando un suo percorso molto importante verso l’estero e in particolare gli Stati Uniti. Ma il segreto della bontà di questa cipolla è tutto nelle peculiarità del terreno che circonda Cannara.
Cannara e le testimonianze francescane
La sua economia è prettamente agricola e vede nella cipolla e nell’ottimo vino passito rosso DOC i due prodotti principali di cui può andare fiera.
Deve il suo nome alla grande presenza di canne, le piante acquatiche che descrivono il suo paesaggio fatto di acquitrini e che si snoda nella parte centrale della Valle Umbra, attraversata dal fiume Topino.
E’ una cittadina che offre il fascino di tanti luoghi da visitare da un punto di vista dell’architettura religiosa. Nel suo percorso turistico, infatti, sono da annoverare alcune chiese come quella di San Biagio e la sua bellissima facciata in stile romanico oppure quella di San Francesco. E la presenza del Santo in questi luoghi riporta alla famosa Predica agli Uccelli che avrebbe svolto proprio in prossimità di Cannara, a Piandarca, dove si trova un’edicola, costruita nel 1926 per celebrare l’avvenimento. Anche Palazzo Majolica Landrini offre una testimonianza del Santo: al suo interno, infatti, si trova un tugurio nel quale Francesco aveva l’abitudine di fermarsi a dormire quando era da queste parti.
La migliore cipolla
Perché qui viene prodotta una cipolla di così alta qualità? Il merito va tutto alla tipologia del terreno che risulta essere più che adatta alla crescita e allo sviluppo del bulbo. Quello di Cannara è, infatti, un terreno argilloso, ricco d’acqua e di potassio: due elementi utilissimi per ottenere un prodotto davvero eccellente. La sua coltivazione qui si svolge praticamente da sempre grazie al lavoro dei cipollari, che viene svolto secondo metodiche tramandate di generazione in generazione e senza l’utilizzo di macchinari.
Grazie a queste peculiarità sulle nostre tavole arriva una cipolla dal sapore sopraffino e che, naturalmente, si accompagna alle sue qualità nutrizionali. E’, infatti, molto ricca di Vitamine – tra cui la Vitamina C – e di sali minerali, svolge un’azione diuretica e aiuta il nostro organismo a depurarsi.
Caratteristiche e varietà
Se volessimo parlare delle peculiarità della cipolla di Cannara, potremmo utilizzare aggettivi come dolce e digeribile e descrivere il suo sapore delicato e l’aspetto morbido. Sarebbe, naturalmente, più utile assaggiarla per scoprire tutte le sue potenzialità in modo diretto.
Le varietà che qui vengono prodotte sono la cipolla rossa, la dorata e la borrettana, tutte di elevata qualità e dal gusto inconfondibile, che è possibile utilizzare per tante ricette differenti. La borrettana è, infatti, ottima al forno, mentre la rossa e la dorata propongono tantissime soluzioni: dalla bontà della rossa cruda per la preparazione di insalate e altri contorni, fino al sapore inconfondibile che regala quella dorata come ingrediente per le ricette di sughi o di altre preparazioni cotte.
La festa di settembre
Fa ormai parte della tradizione locale ed è un appuntamento che diventa ogni anno sempre più apprezzato e famoso.
La prima edizione risale al 1981, sono, quindi, oltre trenta anni che nella seconda settimana di settembre si svolge la Festa della Cipolla di Cannara, un momento celebrativo e gustosissimo che accoglie un numero crescente di partecipanti e di estimatori di questo prodotto.
Il programma viene sempre molto curato in tutti i dettagli e si svolge tra tanta musica, arte, danza, il tutto allietato dal profumo delle ottime preparazioni gastronomiche che è possibile degustare negli stand.
Un vero trionfo di profumi e sapori viene offerto dai menu a base di cipolla per permettere di assaporare questo prodotto locale in tante maniere differenti: dai primi ai secondi e fino ad arrivare alle offerte dolci, come, ad esempio, i bomboloni alla crema di cipolla e la crostata di marmellata di cipolle.
Idee per cucinare
Se di solito utilizziamo la cipolla esclusivamente come aroma nella preparazione, insieme con altri ingredienti, del classico soffritto, prendendo spunto da alcune ricette tipiche del luogo potremo prepararla in tante altre variazioni culinarie, rendendo protagonista il suo gusto, unico e prelibato.
Una delle ricette locali più gustose è quella del risotto: in un’ora possiamo fare questa vera bontà per un primo piatto diverso dal solito e scoprire anche quanto sia gustosa la fusione di sapori come quello delle acciughe con la pancetta.
La salsa di cipolle di Cannara si prepara in modo molto facile e rapido. Le cipolle devono essere inizialmente cotte nel latte e questo rende ancora più delicato e raffinato il loro sapore. Il risultato finale di questa ricetta è una vera bontà che possiamo utilizzare per accompagnare tante pietanze a base di carne.
Agli estimatori della pizza è riservata un’ottima intepretazione, gustosa, ma leggera: basterà preparare la pasta, stenderla sulla teglia, condirla con delle foglie di salvia e le cipolle tagliate. Dopo una cottura di circa 20 minuti a 190 gradi, si potrà assaggiare questa prelibatezza. E se vogliamo rendere un sapore più definito, aggiungiamo del sale grosso nel condimento.
Curiosità
Sapete in quale periodo dell’anno avviene la semina delle cipolle di Cannara? In inverno, durante il mese di febbraio. La sapienza contadina vuole, però, che tutto debba avvenire rigorosamente durante un periodo di luna calante.