Ricetta carpaccio di carne con tartufo bianco
Il carpaccio di carne con tartufo bianco è un piatto non solo goloso, ma anche versatile. Seguendo la nostra ricetta da copiare di oggi, potrai prepararlo come antipasto, ma anche come secondo piatto prelibatissimo.
Per disegnare al meglio un menu tipicamente autunnale, non possiamo far mancare sulla nostra tavola la squisitezza del tartufo.
Nella ricetta che proponiamo oggi abbiamo scelto di utilizzare quello bianco accompagnato ad un carpaccio di carne. E’ una delle preparazioni che richiedono più attenzione nella scelta dell’ingrediente di base, dato che la carne deve essere, naturalmente, freschissima e di alta qualità, ma, una volta realizzata, ci permette di offrire un piatto gustoso e ricercato, oltre che rapido da preparare.
Il carpaccio di carne arricchito con il profumo e il sapore del miglior tartufo bianco è una pietanza delicata, sia pure nell’intensità aromatica che propone.
Il carpaccio
E’ un piatto artistico e non lo diciamo soltanto per far riferimento alla creatività di alcune ricette che lo vedono protagonista, ma soprattutto perché il suo nome deriva da quello di un pittore, Vittore Carpaccio, vissuto tra il 1465 e il 1525.
L’inventore del piatto, Giuseppe Cipriani, infatti, volle rendere onore ai colori delle opere di questo pittore e che, secondo lui, potevano essere accostati a quelli della prelibata pietanza a base di carne cruda che ebbe l’onore di preparare per la prima volta, dedicandola alla contessa Nani Mocenigo.
Cipriani, noto anche per aver inventato il famosissimo cocktail Bellini, creò questo piatto per un motivo molto semplice e quasi banale: alla contessa, sua amica, era vietato mangiare carne cotta per motivi di salute, quindi elaborò questa semplice e golosa soluzione, davvero apprezzatissima allora e oggi.
Il tartufo bianco
Dal nome scientifico “imponente”, Tuber Magnatum, è senza dubbio uno dei prodotti più prelibati che possano arrivare sulle nostre tavole. Il tartufo bianco si propone con la bellezza del suo colore e l’assoluto pregio del profumo e dell’aroma: una vera e propria esperienza sensoriale a tutto tondo. E se vogliamo conoscerlo in modo approfondito, non ci resta che seguire dei seminari di degustazione, interessantissimi, che ne sveleranno tanti segreti.
Dal punto di vista gastronomico è in grado, naturalmente, di arricchire in modo completo tante preparazioni e ne basta davvero pochissimo per rendere unico e inconfondibile il sapore delle nostre ricette. Viene consigliato di consumarlo crudo: dopo averlo ridotto a lamelle sottilissime, utilizzando l’apposito strumento per tagliare i tartufi, possiamo aggiungerlo facilmente alle nostre pietanze.
Il tartufo bianco è in grado di valorizzare ogni tipo di piatto: a partire dalla semplice genuinità di un uovo fritto fino a trasformare in modo peculiare e intenso il sapore di un’ottima fonduta. Rende più raffinati i nostri crostini con burro che possiamo dedicare ad uno squisito antipasto. E’ ottimo per arricchire di sapore tanti primi: dalle fettuccine agli agnolotti ripieni. Si fonde benissimo con fontina e parmigiano reggiano per creare una vera bontà da dedicare al condimento degli gnocchi. E se abbiamo poco tempo a disposizione, ma vogliamo portare in tavola un primo piatto da leccarsi i baffi, non ci resta che provare la bontà dei classici tagliolini da condire solo con un poco di burro aromatizzato con il nostro prezioso tubero ben grattugiato.
Il tartufo bianco è eccezionale anche nella preparazione dei contorni: si abbina bene, ad esempio, con i carciofi, dei quali può realizzare un ottimo ripieno da fare insieme con la bontà golosa di una salsiccia sbriciolata. E se vogliamo portare in tavola una pietanza “classica”, non ci resta che preparare un’insalata con funghi porcini e tartufo bianco, da condire con una salsa a base di limone, olio d’oliva e rossi d’uova.
Un accostamento molto interessante è anche quello con il pesce, infatti lo vediamo protagonista di ricette che mettono in primo piano la carne delicata delle trote.
La ricetta da copiare: carpaccio di carne con tartufo bianco
Si prepara in pochissimo tempo e si presenta curatissima nella sua semplicità, con le scaglie di tartufo che arricchiscono la carne e rendono anche un effetto scenografico, oltre che comunicare quel profumo che ben conosciamo.
Possiamo servire il nostro carpaccio in un piatto di ceramica bianco, semplice e lineare, giocando magari con la forma geometrica e scegliendolo rettangolare.
Ingredienti per 4 persone
- 250 grammi di filetto di manzo da tagliare a fettine sottili
- 1 limone
- olio extravergine di oliva
- sale q.b
- pepe q,b
- 80 grammi di parmigiano
- tartufo bianco
Preparazione della ricetta
Spremere il limone e versare tutto il succo in una ciotola, aggiungere il sale, il pepe e 4 cucchiai di olio d’oliva. Emulsionare, quindi, bene tutto con l’aiuto di una forchetta, in modo da far amalgamare in modo perfetto tutti gli ingredienti e ottenere una salsa.
Sistemare la carne di manzo – che avremo fatto tagliare a fettine sottilissime – in un contenitore. Prendere l’emulsione appena ottenuta di olio, limone, sale e pepe e condire le fettine di carne, che dovremo lasciare riposare nel frigorifero per almeno 2 ore.
Trascorso questo tempo, non ci resta che impiattare la carne e aggiungere le scaglie di tartufo bianco e quelle di parmigiano. In alternativa, possiamo grattugiare sia il parmigiano che il tartufo. E il nostro piatto è pronto per essere servito.
Variazioni sul tema
La versione di base che abbiamo presentato è nota anche con la denominazione di “carne all’albese”, un piatto tipico della tradizione piemontese, che vede proprio la carne cruda marinata con il succo di limone. Questo passaggio può anche essere eliminato, semplicemente sistemando la carne nel piatto e utilizzando l’emulsione solo come condimento.
Per rendere ancora più aromaticamente intensa questa preparazione, possiamo aggiungere un poco di rucola. In questo modo non solo renderemo il nostro piatto ancora più colorato, ma anche con un gusto più sfizioso.
Se amiamo accostare il gusto dei funghi al tartufo, possiamo aggiungerne qualcuno, scegliendo il sapore semplice degli champignons tagliati a fettine sottili, che possiamo utilizzare anche soltanto come decorazione del nostro piatto.
Un altro ingrediente che propone una variazione su questo tema sono i pinoli: molto sfiziosi, aggiungono il loro sapore morbido al nostro piatto. Se vogliamo privilegiare il sapore raffinato e prelibato del tartufo, possiamo eliminare il parmigiano: in questo caso, seguite il vostro gusto personale e decidete liberamente.
Al posto di quello a scaglie va benissimo anche l’olio al tartufo e nessuno vieta di assaporare per questa preparazione anche la bontà del tartufo nero. Bon Appétit.