Farro della Garfagnana IGP
Scopriamo tutte le virtù del farro della Garfagnana: un prodotto che ha ottenuto il riconoscimento IGP e che ci permette di realizzare tante ricette tra gusto e proprietà nutrizionali.
Appartiene al genere Triticum: il farro è un frumento che fa parte della storia dell’uomo. Risulta, infatti, essere stato coltivato sin dai periodi più lontani e alcune testimonianze ci riportano addirittura all’epoca preistorica.
Il farro della Garfagnana è un prodotto tipico locale e che dal 1996 può vantare l’importantissimo riconoscimento IGP. Si propone, in tutta la sua altissima qualità, come cereale che possiamo utilizzare per preparare tante pietanze e rendere così la nostra alimentazione curata e attenta al benessere.
La Garfagnana
Fa parte della provincia di Lucca e si trova immersa in un paesaggio naturale davvero suggestivo e bellissimo. E’ qui che vengono coltivati tanti prodotti tipici dalla bontà unica e tra questi, oltre al farro, non possiamo fare a meno di sottolineare la preziosa qualità del miele oppure tutto il sapore e il profumo di un formaggio come il pecorino locale.
E’ una regione ricca di parchi, come quello dell’Orecchiella, che si estende lungo un territorio di circa 52 km e ci offre la possibilità di camminare nei boschi di castagno, nelle praterie e nelle faggete, a seconda dell’altitudine a cui ci troviamo. Il paesaggio della Garfagnana ha, infatti, la peculiarità di essere molto variegato e disegna un panorama davvero da non perdere, che merita di essere visitato e apprezzato.
La Grotta del Vento è un altro luogo pieno di fascino e potremo conoscerlo in tutta la sua peculiarità grazie all’ausilio di guide esperte, che ci porteranno lungo uno dei vari itinerari proposti per mostrarci tutta la bellezza suggestiva che la natura ha nascosto in questa grotta.
Il farro e le sue virtù
Il farro – come abbiamo detto – ha origini antichissime e venne utilizzato come cereale base dell’alimentazione per un lungo periodo di tempo, almeno fino a quando non venne introdotta la coltivazione di altri tipi di frumento che andarono a sostituirlo.
Dal punto di vista nutrizionale sarebbe il caso di recuperare e di diffondere in modo più completo le informazioni che ce lo descrivono come alimento altamente proteico, ricco di vitamine – in particolare del Gruppo B – e di sali minerali. E a queste sue caratteristiche positive si unisce il vantaggio di fornire pochissimi grassi e calorie, diventando così perfettamente adatto anche ad un regime dietetico.
E’ molto più digeribile del grano, sia di quello tenero che di quello duro. Consumato integrale garantisce di assumere una quantità di fibre maggiore, dunque è da sottolineare anche il suo effetto lassativo e di aiuto al funzionamento intestinale. Dal punto di vista nutrizionale si consiglia, inoltre, di abbinarlo ai legumi: in questo modo si potranno assimilare in modo ottimale le proteine che contiene.
Non bisogna, però, mai dimenticare che il farro è ricco di glutine, per questo motivo la sua unica controindicazione è quella di non essere adatto ai menu dei celiaci.
Il farro della Garfagnana IGP
Seminato in autunno e raccolto in estate, viene coltivato senza l’ausilio di fitofarmaci o concimi di tipo chimico. La peculiarità dell’utilizzo dei soli concimi organici lo rende a tutti gli effetti un prodotto che può vantare l’etichetta di “biologico“.
Ricco degli elementi nutrizionali che abbiamo già sottolineato, il farro della Garfagnana ci offre in più la sua altissima qualità. Il suo pregio deriva dal fatto che la sua produzione è caratteristica di questo territorio da tempi lontanissimi, dunque è come se si fosse realizzata una perfetta simbiosi con il terreno, un equilibrio naturale che ci offre il risultato finale della sua evidente bontà.
Viene utilizzato prevalentemente nella preparazione di ottime zuppe, ma può essere anche macinato e, quindi, trasformato in farina, per diventare un ingrediente per prodotti come i biscotti oppure il pane e la pasta.
Secondo il Disciplinare di Produzione questa varietà di farro può essere coltivata solo nei terreni di questi Comuni: Camporgiano, Castelnuovo Garfagnana, Castiglione di Garfagnana, Guncugnano, Minucciano, Piazza al Serchio, Pieve Fosciana, San Romano Garfagnana, Sillano, Villa Collemandina, Fosciandora, Vagli di Sotto, Careggine, Molazzana, Gallicano, Vergemoli.
Una volta effettuata la raccolta, i semi vengono conservati in un ambiente dalle caratteristiche idonee a tutelarne le qualità organolettiche, quindi vengono fatti brillare e poi messi in commercio.
Qualche idea in cucina…
Come possiamo rendere al meglio il suo pregio in cucina? Prima di tutto dobbiamo sottolineare che può essere utilizzato senza ammollo, ma basta semplicemente passarlo sotto l’acqua corrente per effettuare un’operazione rapida di pulizia. E questo ce lo rende anche molto pratico da utilizzare.
Dal punto di vista della gastronomia tradizionale della Garfagnana, possiamo prendere spunto per cucinare una zuppa che appartiene al ricettario tradizionale di questa bellissima zona.
Si prepara in modo molto semplice e rapido: a partire da un soffritto semplice di carota, cipolla e sedano in olio evo e a cui basterà aggiungere un poco di lardo, il nostro ottimo farro, dei fagioli e delle patate sminuzzate. Dopo una cottura di circa 40 minuti, la zuppa sarà pronta e ci allieterà con il suo sapore, con il profumo genuino e ci permetterà di godere di tutti i vantaggi nutrizionali di cui abbiamo già parlato.
Oltre a questo tipo di preparazione, il farro è davvero speciale anche per fare dolci di vario tipo. La cucina garfagnina ci consiglia, ad esempio, una buonissima torta con ricotta e farro e con la sua farina potremo preparare dei classici e sempre ottimi biscotti oppure gustare tutta la golosità di muffin che, oltre al nostro ingrediente principale, vedono anche la partecipazione delle mele.
Il farro, dunque, ci permette di definire il nostro menu in modo completo, offrendoci molte idee molto nutrienti e sane per tante ricette da dedicare anche alla prima colazione oppure per uno spuntino genuino che abbiamo voglia di fare durante la giornata.
La farina di farro della Garfagnana può essere utilizzata anche per preparare delle ottime tagliatelle da portare in tavola dopo averle condite semplicemente con una spolverata di pecorino locale a cui aggiungere tutta la bontà di un olio evo di primissima qualità. E se vogliamo offrire ai nostri ospiti un piatto più estroso e ricco di elementi nutrizionali davvero pregiatissimi, possiamo accompagnarlo con un pesce come la trota e scoprire così come questi due sapori differenti possano davvero armonizzarsi.
Insieme con alcuni pomidoro maturi e qualche oliva, infine, ci permette di portare in tavola una insalata gustosa e freschissima, ideale per il nostro menu estivo. In inverno, invece, nulla di meglio che assaporare il gusto di una classica minestra di farro con bietola, patate e fagioli.