Metti un Cognac dopo cena
Il termine Cognac un tempo poteva essere utilizzato per qualsiasi acquavite di vino con aroma simile a quella prodotta nella città di Cognac, in Francia. Da diversi anni il termine indica invece una precisa Denominazione di Origine Controllata. Questo significa che solo il cognac prodotto nella Charente, la zona a nord di Bordeaux. I vitigni utilizzati per produrre il vino da cui si distilla il Cognac sono molto simili a quelli presenti nel disciplinare dell’Armagnac. In effetti però il Cognac viene preparato quasi esclusivamente con uve Ugni Blanc (diversa denominazione per il trebbiano di Romagna). Si tratta di un distillato molto aromatico, perfetto da mettere nel bicchiere per una momento meditativo dopo cena. Si possono trovare i migliori cognac su Tannico, che ne propone anche alcuni aromatizzati alla frutta.
Come si produce il Cognac
Il Cognac è un’acquavite di vino, preparata distillando uno specifico vino bianco prodotto esclusivamente per soddisfare la richiesta delle aziende che fanno il Cognac. La distillazione viene ripetuta due volte, questo permette di rendere più puro il distillato, togliendogli qualche aroma di base, ma anche rendendolo più rotondo e “pastoso”. Dopo la distillazione il distillato non può ancora essere chiamato cognac, in quanto il disciplinare prevede che trascorra almeno due anni in barrique di quercia; il disciplinare specifica anche il luogo di provenienza del legname delle botti. Ovviamente l’invecchiamento si può protrarre ulteriormente, per superare anche i 60 anni.
Cognac e Armagnac
Stiamo parlando sempre di acquavite, prodotta in Francia a partire da vino ottenuto da uve Ugni blanc. Il risultato però è assai diverso, per alcune questioni fondamentali. Prima di tutto quello che si usa per l’armagnac non si può ancora chiamare vino: la fermentazione avviene per un periodo di tempo troppo breve. Inoltre l’armagnac viene distillato una sola volta e il disciplinare non riporta una durata minima dell’invecchiamento. Il risultato è un distillato dal sapore più complesso, molto caratteristico: i due distillati hanno quindi un gusto molto diverso tra loro. Per altro l’armagnac ha una storia molto più antica, visto che veniva prodotto già nel medioevo.
Abbinare il cognac al cibo
I distillati non devono necessariamente essere abbinati ad un alimento. Si può tranquillamente gustare una piccola quantità di armagnac dopo cena, senza mescolarlo ad altri gusti. Volendo però è un ottimo distillato per accompagnare alcuni dolci, soprattutto quelli a base di cacao. Il gusto pieno e rotondo, i sentori di frutta secca e di frutta fresca sono infatti perfetti per bilanciare il sapore intenso e composito del cacao e del cioccolato, soprattutto se fondente. Il cognac è perfetto anche con alcuni dolci dall’aroma particolarmente intenso, ricchi di spezie; questo lo rende ideale in svariate occasioni, visto che molti vini da dessert non sono all’altezza né delle spezie, né del cacao amaro. Da ricordare il fatto che il cognac viene anche utilizzato in cucina, per sfumare alcuni piatti, lasciando un aroma intenso e particolarmente gradevole. Diverse ricette, soprattutto della cucina francese, riportano proprio questo distillato tra gli ingredienti, che non può essere sostituito con altro.